Nelle ultime elezioni, svoltesi per eleggere i rappresentanti in molti comuni italiani e nella regione Calabria, si è notato in modo evidente la scarsa affluenza alle urne da parte dei cittadini interessati, eppure si votava in citta importanti come Milano, Roma, Torino, Napoli e per una regione con gravi problemi strutturali.

Bisogna fare di tutto per coinvolgere nuovamente i cittadini alla partecipazione dell’attività amministrativa, evitando i facili populismi e soprattutto evitando argomenti “compiacenti” per raccattare qualche voto, ma che rischiano il delegittimare delle istituzioni.

Bisogna riflettere molto, perché dopo il taglio dei parlamentari, avvenuto nell’enfasi popolare, può crearsi un vuoto partecipativo.

La legge sulla riduzione dei parlamentari è stata approvata definitivamente nell’ottobre del 2019, il referendum confermativo si è svolto nel settembre 2020, grazie alla richiesta di 63 senatori la maggior parte (41) di Forza Italia, senza i quali non ci sarebbe stato nemmeno il referendum.

I hanno vinto con poco meno del 70% dei votanti, ma da allora nessuna notizia sulla legge elettorale, per come si era promesso, proporzionale e preferenze.

La questione si pone perché nel frattempo sono successe altre cose molto importanti dal punto di vista politico partecipativo:

È stato eletto segretario del PD Enrico Letta in modo del tutto legittimo, ma senza passare dalle primarie.

È stato votato presidente dei 5S Giuseppe Conte, con il seguente quesito sulla piattaforma “Sei favorevole all’elezione del prof. Giuseppe Conte alla carica di presidente?”

Tutto legittimo anche qua, ma nessuna possibilità di scelta.

Senza dimenticare la formazione dell’attuale governo, che si identifica principalmente nella figura del presidente Draghi, riconosciuta da tutti, ma pone la questione della classe dirigente dei partiti.

Per tutto ciò, possiamo chiedere al governo che si impegni per una legge elettorale proporzionale con le preferenze, come si vota per eleggere i rappresentanti al parlamento europeo.

Luigi Capolupo

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